(massima n. 1)
Nel processo di opposizione al decreto prefettizio di espulsione amministrativa dello straniero, non č consentita la deduzione a verbale di ragioni di nullitā del decreto espulsivo con riguardo a vizi del provvedimento (nella specie, la mancanza di sottoscrizione del prefetto) giā fatti palesi dal testo comunicato all'espellendo, non sussistendo ragioni per le quali, nel procedimento camerale di cui agli artt. 737 e ss. c.p.c., 13 e 13 bis del D.L.vo 25 luglio 1998, n. 286 (come modificato dal D.L.vo 13 aprile 1999, n. 113), avente ad oggetto motivi di illegittimitā di un atto amministrativo, debba essere mutata la regola secondo cui con l'atto introduttivo deve procedersi alla integrale editio actionis, salva l'ipotesi in cui il vizio prospettabile abbia carattere processuale, derivando dal processo di opposizione e pertanto da un momento successivo a quello del deposito del ricorso.