(massima n. 1)
Per il principio secondo cui l'individuazione del mezzo di impugnazione esperibile contro un provvedimento giurisdizionale va effettuata sulla base della qualificazione giuridica del rapporto controverso adottata dal giudice che detto provvedimento ha pronunciato, a prescindere dall'esattezza o meno di tale qualificazione, e per il principio di ultrattivitā del rito (in forza del quale gli atti processuali compiuti con le modalitā proprie del rito adottato dal giudice, conservano piena efficacia e ne conservano gli effetti nelle fasi successive), č soggetto al termine di decadenza di quindici giorni, ai sensi dell'art. 99 legge fall., l'appello avverso la sentenza di primo grado pronunciata su domanda che in primo grado sia stata qualificata (nella specie, sia dall'attore, sia dal giudice) come opposizione a stato passivo di liquidazione coatta amministrativa e trattata secondo il relativo rito, senza che rilevino, in contrario, eventuali errori nell'applicazione di quest'ultimo, quali (come nella specie) la proposizione dell'opposizione prima del deposito dello stato passivo ovvero la pronuncia di una sentenza di condanna Ģin prededuzioneģ (e non di modifica dello stato passivo), non determinanti una irriconoscibilitā del rito applicato e sempreché non soccorra l'espressa qualificazione data dal giudice.