(massima n. 1)
Non č suscettibile di ricorso per cassazione il decreto del tribunale fallimentare, adottato in sede di reclamo ex art. 26 L. fall. con il quale il giudice delegato abbia disposto l'apposizione dei sigilli su tutti i beni del fallito, compresi quelli da questo concessi in locazione a terzi, trattandosi di provvedimento privo di carattere decisorio perché non diretto a risolvere una controversia tra posizioni contrapposte di diritto soggettivo ma costituendo, l'apposizione dei sigilli, una misura interinale e temporanea con funzione cautelare dei beni del fallito fino alla redazione dell'inventario senza importare alcuna decisione sui diritti del conduttore.