(massima n. 1)
Il giudice del merito, benché abbia disposto consulenza grafica per verificare l'autografia di una scrittura disconosciuta, se l'indagine esperita non č giunta a risultati del tutto rassicuranti, ha il potere-dovere di formare il proprio convincimento sulla base di qualsiasi elemento di prova obiettivamente conferente, quali la prova testimoniale, le presunzioni semplici, comprese quelle desunte da fatti acquisiti a mezzo prova testimoniale, il comportamento processuale delle parti, senza essere vincolato ad alcuna graduatoria tra le varie fonti di accertamento della veritā.