(massima n. 1)
Integra il delitto di appropriazione indebita e non quello di furto la condotta di chi, avendo il possesso di energia elettrica sulla base di regolare contratto, la destina ad uso diverso rispetto a quello previsto nello stesso contratto, per procurarsi un ingiusto profitto, rappresentato nella specie dall'illuminazione di un fabbricato costruito in difetto di concessione edilizia.