(massima n. 1)
Il datore di lavoro che invii all'Inps i modelli prescritti dai quali appaia l'esborso di somme versate per l'integrazione salariale ai sensi della L. n. 264 del 1974 ai propri dipendenti senza che per il periodo indicato nei moduli stessi le abbia effettivamente corrisposte pone in essere un artificio o raggiro, idoneo a ingannare il destinatario ente, con suo arricchimento e danno dell'Inps, per cui risponde di truffa aggravata.