(massima n. 1)
L'azione negatoria servitutis e l'azione di rivendicazione, pur avendo quale presupposto comune il diritto di proprietà, differiscono nei requisiti e nel contenuto. Nella prima l'attore, proprietario e possessore di un immobile, tende ad ottenere il riconoscimento della libertà del bene contro terzi che, vantando diritti reali su di esso, ne attentino il libero ed evolutivo godimento da parte sua. Nella seconda, invece, l'attore mira a conseguire il riconoscimento giudiziale del suo diritto di proprietà, al fine di ottenere, in dipendenza di tale riconoscimento, anche la restituzione della res che ne è oggetto; ciò che caratterizza quest'ultima azione e ne costituisce il presupposto è un effettuale conflitto di titoli, il quale manca, invece, nella prima.