(massima n. 1)
Nell'ipotesi che due domande, appartenenti alla competenza per materia di due diversi giudici (nella specie, tribunale in sede ordinaria e tribunale regionale delle acque pubbliche), siano proposte l'una in via principale e l'altra solo subordinatamente al rigetto della prima, non sorge tra di esse alcun problema di connessione, né i processi relativi alle due domande debbono essere separati in applicazione del principio che la competenza per connessione non opera in presenza di due diverse competenze per materia, finché non si renda necessario procedere all'esame della domanda subordinata, in quanto il volontario condizionamento voluto dalla parte esclude di per sé che rispetto alla domanda subordinata possa porsi alcuna questione di competenza per materia, allorché, accolta dal giudice competente la domanda principale, si verifica l'assorbimento di quella subordinata che, quindi, non viene sottoposta all'esame del giudice.