(massima n. 1)
Il decreto con cui il giudice per le indagini preliminari rigetta la richiesta del pubblico ministero di giudizio immediato, ai sensi dell'art. 455 c.p.p. — avverso il quale non è prevista alcuna forma di impugnazione — non presenta i caratteri di abnormità, in quanto rientra nello schema procedimentale previsto da tale norma e non determina alcuna irrisolvibile paralisi processuale, sicché non è soggetto a ricorso per cassazione. (In applicazione di tale principio la Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso avverso il decreto con cui il Gip aveva respinto la richiesta di giudizio immediato, sul presupposto dell'omissione degli adempimenti di cui all'art. 415 bis c.p.p.).