(massima n. 1)
La declaratoria della colpevolezza dell'imputato è incompatibile con il giudizio ex art. 444 c.p.p.; peraltro nel caso in cui erroneamente essa sia contenuta nella relativa sentenza, ciò non costituisce vizio tale da invalidare nel suo complesso la sentenza né da modificarne la peculiare caratteristica di pronuncia applicativa della pena sull'accordo delle parti. Non potendo, poi, la declaratoria essere eliminata con il procedimento di correzione, non trattandosi di errore materiale, essa va, in sede di legittimità, espunta dalla sentenza impugnata con la pronuncia di annullamento senza rinvio limitatamente alla declaratoria medesima, restando ferma per il resto la sentenza.