(massima n. 1)
Contro la sentenza di non luogo a procedere pronunziata dal giudice dell'udienza preliminare, la persona offesa può proporre ricorso per cassazione solo nella ipotesi di nullità di cui al settimo comma dell'art. 419 c.p.p. Sotto altri profili (nella specie: pretesa mancanza di motivazione del provvedimento) tali sentenze sono inoppugnabili per la persona offesa in quanto non spiegano effetti preclusivi né pregiudizialmente vincolanti sull'azione civile.