(massima n. 1)
Nel caso di perquisizione illegittimamente disposta, il fatto che la stessa abbia avuto un esito positivo perché conclusasi con il rinvenimento ed il sequestro di alcuni documenti giudicati utili ai fini delle successive indagini, non può essere ritenuto evento idoneo a disperdere gli effetti conseguenti al riconoscimento della insussistenza originaria delle condizioni che legittimavano il ricorso a quello specifico strumento di ricerca della prova, atteso che il conseguimento del risultato cui l'atto era predisposto non è sussumibile nella categoria delle sanatorie generali delle nullità, quando non ricorrano le condizioni di cui all'art. 183 c.p.p.