(massima n. 1)
In tema di competenza per materia all'adozione di provvedimenti cautelari in fase di indagini preliminari, posto che in tale fase non può parlarsi propriamente di «reati» ma solo di fluide «ipotesi di reato», non può escludersi la competenza del giudice superiore quando la detta fluidità importi la possibile esistenza di altre ipotesi di reato, oltre a quelle già enucleate, le quali appartengano alla cognizione di quel giudice (Nella specie, in applicazione di tale principio, si è ritenuta legittima l'emissione, da parte del Gip del tribunale, di misura cautelare relativamente a reati di illecito finanziamento a partiti politici, di per sè di competenza pretorile, in presenza di elementi atti a far ritenere che dalle indagini ancora in corso emergessero anche elementi indicativi della esistenza di reati di concussione e corruzione).