(massima n. 1)
L'annullamento della deliberazione di esclusione di un socio (nell'ipotesi, accomandatario di una societą in accomandita semplice), in esito ad opposizione proposta a norma dell'art. 2287, secondo comma, c.c., opera ex tunc e comporta la reintegrazione del socio stesso nella sua posizione anteriore e nella pienezza dei diritti da essa derivanti. Pertanto, in pendenza della opposizione avverso la delibera di esclusione, sussiste l'interesse del socio escluso ad agire (e a resistere) in giudizio per l'accertamento di una causa di scioglimento della societą (quale la sopravvenuta impossibilitą di conseguire l'oggetto sociale).