Diritto di usare e godere della cosa altrui, mantenendone la sostanza
Il famoso adagio descrive il contenuto del diritto reale di usufrutto. L'usufruttuario ha diritto, infatti, di usare e godere della cosa, ma non di consumarla (tranne nel caso di c.d. quasi usufrutto): deve però conservare inalterata la sostanza della cosa oggetto del suo diritto, ovvero la destinazione della stessa, determinata secondo un criterio economico-sociale.