Tra la spesa ed il miglioramento
L'espressione si usa in merito al criterio di determinazione dell'indennitā dovuta dal proprietario di una cosa a colui che, possedendo la cosa in suo nome, le abbia apportato dei miglioramenti. Questa indennitā č diversa, secondo che si sia trattato di possesso di buona fede o meno: nel primo caso, il proprietario deve corrispondere un'indennitā nella misura dell'aumento di valore; nel secondo caso, l'indennitā č limitata alla minor somma tra l'importo della spesa e l'aumento di valore della cosa. Questa regola si applica anche in caso di usufrutto e locazione.