Si dice eredità giacente quella che non ha ancora erede, ma aspetta di trovarlo
L'adagio descrive l'istituto dell'eredità giacente, che ricorre nelle situazioni di incertezza, anche temporanea, sul momento nel quale il chiamato accetterà l'eredità, o sull'identità in concreto del soggetto che abbia titolo alla chiamata. Nel diritto vigente, si richiede che il chiamato non abbia fatto l'accettazione, non sia nel possesso dei beni ereditari o comunque sia sconosciuto o irraggiungibile per ragioni diverse dalla sua scomparsa. Sussistendo questi presupposti, la giacenza d'eredità inizia con la nomina di un curatore, che amministra e cura le ragioni dell'eredità fino al momento in cui l'erede accetta. L'istituto aveva fondamentale importanza nel diritto romano, per il tempo che passava tra delazione e l'adizione dell'eredità. La massima è del Fabro.