Nel diritto romano repubblicano, era colpevole di lesa maestà chiunque arrecasse oltraggio allo Stato, attentando all'ordine costituito. Poi, nel diritto romano imperiale, fu ritenuto colpevole di lesa maestà chiunque arrecasse oltraggio all'imperatore in qualità di capo dello Stato: tale principio è stato recepito dagli ordinamenti giuridici delle monarchie moderne. Il codice penale italiano vigente punisce i delitti contro la personalità dello Stato e l'oltraggio (c.d. vilipendio) al capo dello Stato e alle istituzioni, così come, infine, la sovversione degli ordinamenti statali.