Il diritto italiano vigente contempla vari tipi di cauzione, sia in campo civile che penale: ad esempio, la c.d. cauzione di buona condotta consiste nel deposito di una certa somma di denaro da parte dell'imputato riconosciuto colpevole, che gli verrą restituita solo se egli non commetterą reati durante un periodo di tempo stabilito dal giudice. L'origine dell'istituto risale al processo formulare romano, nel quale la cautio era una specie di stipulatio, con cui il pretore ordinava a una delle parti in causa di pagare alla controparte una certa somma di denaro, qualora si fosse verificato un dato avvenimento dannoso per la controparte.