Sul tavolo del CDM tematiche differenti, che dovrebbero confluire in uno o più decreti omnibus. Scopriamo insieme quali sono i provvedimenti che il Governo pare intenzionato ad adottare, salvo modifiche.
Incremento offerta del servizio taxi
Al riguardo, sono autorizzati i comuni capoluogo di Regione, le città metropolitane nonché i comuni sede di aeroporto internazionale ad incrementare il numero delle licenze di taxi, in misura non superiore al 20% delle licenze già rilasciate, a mezzo di un concorso straordinario per il rilascio di nuove licenze, a titolo oneroso. Tale concorso straordinario prevede l'obbligo di uso di veicoli non inquinanti.
Inoltre, per fronteggiare incrementi della domanda legati a grandi eventi o a flussi turistici superiori alla media stagionale, è prevista per i Comuni la possibilità di rilasciare, in via sperimentale, a titolo gratuito o a titolo oneroso, licenze aggiuntive, di carattere temporaneo o stagionale, per l’esercizio del servizio di taxi. Tali licenze possono essere rilasciate solo ai soggetti già titolari di licenza per l’esercizio del servizio di taxi ex art. 7, comma 1, della legge n. 21 del 1992. Le licenze di cui al primo periodo potranno avere una durata non superiore a dodici mesi, prorogabili sino ad un massimo di 24 mesi.
Lotta contro il caro voli
Si prevedono misure di contrasto alle pratiche commerciali scorrette, in particolare relative ai voli nazionali per le isole. L'obiettivo del Governo è quello di contrastare gli algoritmi che fanno aumentare i prezzi dei biglietti aerei (ne abbiamo parlato qui). A tal fine è vietata la fissazione dinamica delle tariffe da parte delle compagnie aree, modulata in relazione al tempo della prenotazione, se applicata a voli relativi a rotte nazionali di collegamento con le isole, in un periodo di picco di domanda legato alla stagionalità o in concomitanza con uno stato di emergenza nazionale e se porta ad un prezzo di vendita del biglietto o dei servizi accessori, superiore del 200 per cento alla tariffa media del volo. Tali condizioni devono ricorrere congiuntamente.
Inoltre, in questi casi è considerata pratica commerciale scorretta, e quindi vietata, la fissazione delle tariffe attraverso algoritmi che si basino sulla profilazione web dell’utente o sul tipo di dispositivo elettronico utilizzato per le prenotazioni, se ciò comporta un pregiudizio economico per l’utente.
Fondo per gli eventi accaduti in Sicilia
Vengono stanziati 10 milioni di euro per il 2023, per rimborsare i viaggiatori e gli operatori del settore turistico e ricettivo che hanno subito danni a causa degli eventi eccezionali verificatisi nella Regione tra il 17 luglio 2023 e il 31 luglio 2023.
Dipendenti Alitalia
Si prevede una proroga fino al 31 ottobre della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per i dipendenti Alitalia.
Ricerca e sviluppo della microelettronica
Alle imprese che investono nel settore dei semiconduttori è riconosciuto un incentivo, sotto forma di credito d’imposta. È istituito inoltre un Comitato tecnico permanente per la Microelettronica, composto da rappresentanti del Ministero delle imprese e del made in Italy, del Ministero dell’economia e delle finanze e del Ministero dell’università e della ricerca.
Ponte sullo Stretto
È prevista una deroga - che ha suscitato polemiche e non necessariamente sarà mantenuta - al tetto di 240 mila euro sugli stipendi in favore della società che si occuperà della realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina.
Potenziamento della rete mobile
Previsto un adeguamento dei limiti dei campi elettromagnetici, finalizzato al potenziamento della rete mobile e ad offrire servizi di connettività di qualità elevata agli utenti.
Infrastrutture
In particolare, è stanziato un fondo per gli investimenti stradali nei piccoli comuni, con una dotazione di 50 milioni di euro complessivi, fino all'anno 2025.
Misure urgenti nel settore della pesca e per le produzioni viticole
L'obiettivo è fare fronte ai danni arrecati, da un lato, dal granchio blu e, dall'altro, dalla peronospora.
Aumento di pene per gli incendi
Si prevede un aumento della pena minima per chi causa un incendio boschivo, punito dall'art. 424 bis del Codice Penale. Il minimo edittale aumenta da quattro a sei anni di reclusione.
Aumenta altresì la pena minima per l'incendio boschivo cagionato per colpa(diritto penale), che passa da uno a due anni di reclusione. Inoltre, si prevede un aumento da un terzo alla metà se l'incendio è commesso al fine di trarne profitto per sé o per altri, o con abuso dei poteri o violazione dei doveri inerenti all'esecuzione di incarichi o allo svolgimento di servizi nell'ambito della prevenzione e della lotta attiva contro gli incendi boschivi.
Intercettazioni
Si prevede un ampliamento dei reati per cui è possibile disporre di tale strumento investigativo. Inoltre, sono previste delle infrastrutture digitali interdistrettuali, che permettano di realizzare una sorta di archivio centralizzato, in cui far confluire le intercettazioni disposte dai PM.
Sono queste, in sintesi, le novità che emergono dalla bozza del Decreto "Asset e Investimenti", in discussione in queste ore al Consiglio dei Ministri. Non ci resta che attendere gli sviluppi in merito.