(massima n. 1)
Nel giudizio avente ad oggetto il diritto del lavoratore al compenso per lavoro straordinario qualora questi, assolvendo l'onere probatorio posto a suo carico, abbia dimostrato di aver lavorato oltre l'orario normale di lavoro è consentito al giudice di procedere alla valutazione equitativa del relativo compenso purché nell'esercizio del relativo potere — da intendere come discrezionale e non arbitrario — dia congrua ragione del processo logico attraverso il quale perviene alla liquidazione del quantum debeatur indicando i criteri assunti a base del procedimento valutativo.