Cassazione civile Sez. Lavoro ordinanza n. 11439 del 30 aprile 2025

(1 massima)

(massima n. 1)

La mancata comunicazione dei dati reddituali da parte del rappresentante dell'assistito può legittimare la compensazione delle spese di giudizio. Tale comportamento, se contrario ai doveri di collaborazione e buona fede previsti dagli artt. 1206 e 1176 cod. civ., giustifica la compensazione valorizzata dalla Corte di merito.

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