(massima n. 2)
Costituisce "ius receptum" il principio secondo cui il vizio di motivazione meramente apparente della sentenza ricorre allorquando il giudice, in violazione di un preciso obbligo di legge, costituzionalmente imposto (Cost., art. 111, comma 6), e cioč dell'art. 132 c.p.c., comma 2, n. 4 (in materia di processo civile ordinario) e dell'omologo D.Lgs. n. 546 del 1992, art. 36, comma 2, n. 4 (in materia di processo tributario), omette di esporre concisamente i motivi in fatto e diritto della decisione, di specificare o illustrare le ragioni e l'iter logico seguito per pervenire alla decisione assunta, e cioč di chiarire su quali prove ha fondato il proprio convincimento e sulla base di quali argomentazioni č pervenuto alla propria determinazione, in tal modo consentendo anche di verificare se abbia effettivamente giudicato "iuxta alligata et probata".