(massima n. 1)
In tema di responsabilitą del vettore nei confronti del mittente come disciplinata dall'art. 1692 cod. civ., a differenza dei crediti propri del vettore verso il mittente, derivanti dal contratto di trasporto (nel quale il mittente stesso assume la posizione di stipulante), gli «assegni» costituiscono invece i crediti del mittente verso il destinatario, derivanti da titolo diverso dal trasporto (nella specie, da compravendita): conseguentemente il vettore che assume, con contratto accessorio a quello di trasporto, l'obbligo di esigere dal destinatario, al quale esegue la riconsegna, gli assegni di cui la cosa č gravata, acquista la figura di mandatario per la riscossione di un credito pecuniario, la cui estinzione avviene con moneta avente corso legale a norma dell'art. 1277 cod. civ., e pertanto non puņ ritenersi adempiente a tale sua obbligazione ove accetti dal destinatario un assegno bancario che, quale titolo di credito, non costituisce valida forma di pagamento ai fini dell'estinzione del debito.