Cassazione civile Sez. Lavoro sentenza n. 15810 del 6 giugno 2024

(2 massime)

(massima n. 1)

In tema di impresa familiare, i diritti di partecipazione del collaboratore sui beni acquistati dal titolare con gli utili non ripartiti hanno natura obbligatoria e non reale, in coerenza: a) con la natura individuale dell'impresa e, quindi, con l'alterità del soggetto collaboratore rispetto alla stessa; b) con l'autonomia operativa dell'azienda familiare, non armonizzabile con l'assoggettamento alle normali regole della comunione; c) con le esigenze di tutela dei terzi, in quanto la contitolarità comporterebbe la sottrazione di detti beni al rischio imprenditoriale.

(massima n. 2)

Il diritto di partecipazione del collaboratore all'impresa familiare sui beni acquistati con gli utili non ripartiti dal titolare dell'impresa ha natura obbligatoria e non reale. Pertanto, il collaboratore può vantare un mero diritto di credito commisurato ad una quota degli utili e degli incrementi aziendali, senza che ciò comporti una contitolarità immediata della proprietà del bene.

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