(massima n. 1)
È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 20 della L. 22 aprile 1941, n. 633, sollevata in relazione ai principi di uguaglianza e di ragionevolezza, in quanto, se il saggio destinato al periodico non è eguale all'articolo del quotidiano, non è per questo eguale al libro, giacché va a comporre una pubblicazione complessa, che pone comunque necessità di coordinamento tra saggi diversi e dunque di linea editoriale, risolvibile con l'esercizio del potere del direttore, come avviene in forza dell'art. 41 l.d.a., L. 22 aprile 1941, n. 633, cosicché non è affatto irragionevole né discriminatorio sotto il profilo dei poteri di intervento del direttore dell'opera che la legge non abbia equiparato il regime del diritto del suo autore a quello dell'autore del libro.