(massima n. 1)
In tema di reati colposi omissivi impropri, l'effetto interruttivo del nesso causale può essere dovuto a qualunque circostanza che introduca un rischio nuovo o comunque radicalmente esorbitante rispetto a quelli che il garante è chiamato a governare. (Fattispecie in tema di omicidio colposo, in cui la Corte ha escluso l'interruzione del nesso causale tra la condotta del direttore e del commissario di tiro di un poligono - che avevano omesso di adottare le cautele atte a prevenire il rischio di incendio del poligono stesso, e quella di un tiratore, che, rientrato nel locale in fiamme per recuperare il fucile, era deceduto per le lesioni riportate).