(massima n. 2)
Il meccanismo di determinazione del canone di equo affitto di cui agli articoli 9 e 62 della legge n. 203 del 1982, basato sul reddito dominicale risultante dal catasto terreni del 1939, rivalutato in base ai meri coefficienti di moltiplicazione, risulta privo, ormai, di qualsiasi razionale giustificazione, per cui non può essere posto a base di una disciplina dei contratti agrari rispettosa della garanzia costituzionale della proprietà terriera privata e tale da soddisfare la finalità dell'instaurazione di equi rapporti sociali, ex art. 44 Cost.».