(massima n. 1)
La parte che impugni, al fine di ottenerne la declaratoria di nullità, la sentenza non definitiva di divorzio per la mancata concessione dei termini di cui all'art. 183, sesto comma, cod. proc. civ. - applicabili anche a tale procedimento, secondo l'art. 4, comma 11, della legge 1º dicembre 1970, n. 898 (come introdotto dall'art. 2 del d.l. 14 marzo 2005, n. 35, convertito nella legge 14 maggio 2005, n. 80) - deve dimostrare che, da tale mancata concessione, sia conseguita in concreto una lesione del suo diritto di difesa, allegando il pregiudizio che gliene sia derivato, essendo altrimenti il gravame inammissibile per difetto d'interesse.