(massima n. 4)
Anche nel caso in cui l'Amministrazione, a seguito della scoperta tardiva che la nomina del vincitore di un concorso è avvenuta sulla base di documenti falsi, proceda all'annullamento dell'atto di nomina, piuttosto che alla pronuncia di decadenza, legittimamente gli effetti di tale atto vengono limitati alla sola posizione del concorrente interessato, mentre non si è proceduto al riconoscimento di alcun diritto al concorrente che seguiva in graduatoria, mediante la ricostruzione, utilizzazione o scorrimento della graduatoria stessa, nel caso in cui tale graduatoria non sia più valida ed efficace alla data in cui si è reso vacante il posto. In tal caso, infatti, essendo la graduatoria ormai scaduta, le situazioni sono divenute irreversibili.