(massima n. 1)
            È legittimo il licenziamento disciplinare disposto  da  un  Comune  nei  confronti  di  un  dipendente (nella  specie  con  la  qualifica  di  tecnico  comunale responsabile  dei  lavori  pubblici)  per  avere  inviato una memoria difensiva, presentata a giustificazione di quanto oggetto di una precedente contestazione disciplinare,  alla  Procura  della  Repubblica,  alla Prefettura e alla competente Soprintendenza ai beni architettonici,  circa  pretese  illegittimità  commesse dall'Amministrazione  comunale,  ritenendo  tale comportamento contrario  all'obbligo  di  fedeltà sancito  dall'art.  2105  c.c. - da  coordinarsi  con  i principi generali di correttezza e buona fede di cui agli artt. 1175 e 1375 c.c. -, stante il contenuto della memoria, diretta a gettare discredito sull'Amministrazione stessa.