(massima n. 1)
Il principio di buona amministrazione, da un lato, depone nel senso dell'uniforme rispetto, da parte dei privati coinvolti nei procedimenti amministrativi comunitari, delle regole imposte dall'autorità competente ad assumere la determinazione finale, mentre, dall'altro, comporta che la medesima autorità sia legittimata a consentire la deroga a quelle stesse regole ogni qual volta ciò appaia conforme all'esigenza di realizzare pienamente l'interesse pubblico.