(massima n. 1)
Il furto di un telefono cellulare lasciato all'interno di un'autovettura, collegato all'impianto «viva voce» può ritenersi aggravato dall'esposizione alla pubblica fede allorché sia configurabile un concreto disagio, per il possessore, nel compiere le manovre necessarie ad asportarlo dall'alloggiamento, in relazione alla breve durata dell'allontanamento dal veicolo. (In motivazione la Corte ha osservato che la «necessità» della esposizione, richiesta dalla norma, va intesa non in senso assoluto, come impossibilità della custodia da parte del titolare del bene, ma in senso relativo, cioè in rapporto alle particolari circostanze del caso).