(massima n. 1)
Risponde di furto aggravato ex art. 625, n. 7 c.p., e non del mero illecito amministrativo previsto dagli artt. 17 e 219 del R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775, il presidente di un consorzio di acquedotti che utilizzi l'acqua di un fiume in misura superiore a quanto stabilito nell'atto di concessione, trattandosi di norme che tutelano beni giuridici diversi, ossia la proprietą, con la sanzione penale, e l'ambiente e la salubritą delle acque, con quella amministrativa.