(massima n. 1)
Per la sussistenza della circostanza aggravante di cui all'art. 625, n. 1 c.p., occorre un nesso finalistico tra l'ingresso nell'abitazione della persona offesa e l'impossessamento da parte del colpevole della cosa mobile ad essa sottratta, e non un collegamento puramente occasionale. (Nella specie, relativa a ritenuta insussistenza della indicata aggravante, l'ingresso dell'imputato nell'abitazione era autorizzato dalle relazioni domestiche e dal perdurante possesso delle chiavi di casa).