(massima n. 1)
L'efficacia del giudicato copre anche la questione pregiudiziale in senso logico su cui si fonda la pronuncia, ossia il fatto costitutivo del diritto fatto valere, sicché ove il giudice abbia accertato la sussistenza di un credito, ancorché ceduto ed eccepito in compensazione, sussiste l'interesse ad impugnare della parte che contesti la sua qualità di debitrice ceduta. (Nella specie, la S.C. ha cassato la decisione di merito che aveva ritenuto carente di interesse ad impugnare la parte chiamata in causa in un giudizio di opposizione a cartella esattoriale, che aveva contestato di essere la debitrice del credito ceduto e opposto in compensazione dell'importo iscritto a ruolo).