(massima n. 1)
Chi intenda mettere in dubbio l'autenticità di un atto pubblico (nella specie, rapporto su un sinistro sciistico redatto dai Carabinieri), in base al rilievo che l'autore del rapporto, avendo interesse ad escludere una propria possibile corresponsabilità nei fatti riferiti, ne abbia fornito una versione non veritiera, ha l'onere di impugnarlo con la querela di falso, e non può limitarsi ad addurre, nel giudizio in cui quel rapporto è prodotto come fonte di prova, il conflitto d'interessi del verbalizzante al fine di escluderne l'efficacia probatoria privilegiata.