(massima n. 1)
In tema di impresa familiare (art. 230 bis c.c. ), la predeterminazione, ai sensi dell'art. 9 della legge n. 576 del 1975 (integrativo dell'art. 5 del D.P.R. n. 597 del 1973 ) e nella forma documentale prescritta, delle quote di partecipazione agli utili dell'impresa familiare, sia essa oggetto di una mera dichiarazione di verità (come è sufficiente ai fini fiscali ) o di un negozio giuridico (non incompatibile con la configurabilità dell'impresa familiare ), può risultare idonea, in difetto di prova contraria da parte del familiare imprenditore, ad assolvere mediante presunzioni l'onere a carico del partecipante che agisca per ottenere la propria quota di utili della dimostrazione sia della fattispecie costitutiva dell'impresa stessa che dell'entità della propria quota di partecipazione (in proporzione alla quantità e qualità del lavoro prestato ) agli utili dell'impresa.