(massima n. 1)
In tema di accertamento della proprietà, come di ogni altro diritto reale, i diversi titoli su cui essa può essere fondata (quali, esemplificativamente, l'atto negoziale, l'usucapione, la destinazione del padre di famiglia) costituiscono la prova del diritto del quale si chiede l'accertamento e danno luogo sempre ad una unica azione, sicché essi possono esser indifferentemente adottati in primo ed il secondo grado, senza trovare ostacolo nel divieto delle nuove domande in appello. Pertanto, dedotto in primo grado l'acquisto di una servitù per usucapione, è consentito, in appello, far valere a suo fondamento la costituzione per destinazione del padre di famiglia, restandosi pur sempre nell'ambito dell'actio confessoria servitutis, che può esser fondata su una molteplicità di titoli.