(massima n. 1)
In tema di ammissione alla procedura di amministrazione controllata, la motivazione del provvedimento deve rendere percepibile l'operazione di giudizio compiuta dal tribunale nel rafforzare la situazione di fatto col modello normativo e nel valutare la capacità dell'impresa di permanere sul mercato in condizioni di competitività e di superare il transitorio stato di crisi grazie alle sue potenzialità strutturali e operative; in particolare è necessario, e sufficiente, che dalla motivazione emerga se è stata esaminata la situazione economica e finanziaria dell'impresa, se sono state vagliate le cause della crisi e valutato il programma di risanamento, se il giudizio di meritevolezza (che può fondarsi anche sull'assenza di elementi significativi in senso contrario) sia stato operato in concreto.