(massima n. 1)
In tema di procedimento a carico di imputato appartenente alla minoranza linguistica slovena, il diritto alla traduzione degli atti processuali previsto, in linea generale, dall'art. 109 c.p.p., e, nello specifico, dalle leggi 15 dicembre 1999, n. 482, e 23 febbraio 2001, n. 38, č subordinato alla richiesta dell'interessato o, quantomeno, alla segnalazione da parte dello stesso di appartenere al suddetto gruppo etnico -linguistico, non essendo imposta da alcuna norma di legge una verifica ufficiosa da parte del giudice in tal senso.