(massima n. 1)
È nulla e non giuridicamente inesistente, a differenza della sentenza emessa a non iudice e di quella priva di sottoscrizione del giudice, la sentenza emessa dal giudice della controversia in violazione del fondamentale principio del contraddittorio (art. 101 c.p.c.); mentre in quest'ultima ipotesi, infatti, la sentenza proviene pur sempre dall'organo munito della potestas iudicandi e reca una statuizione che permane efficace finché non venga rimossa dal giudice dell'impugnazione, nel caso di sentenza resa a non iudice o priva di sottoscrizione del giudice l'esistenza della sentenza è solo apparente, non potendo la decisione rinvenire la sua fonte nell'organo statuale investito della relativa funzione, e non avendo il giudice chiamato a decidere assunto formalmente la qualità di autore della sentenza mediante la sottoscrizione del documento.