(massima n. 1)
Ai fini della configurabilità dell'elemento soggettivo del reato di cui all'art. 600 c.p. (Riduzione o mantenimento in schiavitù o servitù) è richiesta la coscienza e volontà di ridurre la vittima ad una res, oggetto di diritti patrimoniali, e la consapevole volontà di trarre profitto dalla sua persona, considerata come cosa atta a rendere utilità o servigi, a essere prestata, ceduta o venduta.