(massima n. 1)
L'approvazione all'unanimità di un atto amministrativo collegiale affetto da falsità ideologica non presuppone necessariamente la consapevolezza di detta falsità da parte di tutti i componenti dell'organo collegiale, né tale coscienza può desumersi da ipotesi o illazioni. (Nella specie l'indizio di colpevolezza dell'indagato era stato tratto dalla circostanza che questi, in quanto navigato uomo politico ed esponente particolarmente qualificato del proprio partito, non poteva prestare cieca fiducia negli attestati di legittimità apposti dai dirigenti amministrativi del comune).