(massima n. 1)
Non può escludersi il reato di cui all'art. 338, comma quarto, c.p. nel caso, in cui al momento della sottrazione dei beni, il custode si sia trovato nella sopravvenuta impossibilità di garantirne la conservazione (nella specie, a causa del suo arresto), essendo questi comunque tenuto a comunicare l'evenienza alla competente autorità.