(massima n. 1)
Nei casi di inadempimento del datore di lavoro all'ordine di reintegrazione del lavoratore, nascendo l'obbligo rimasto inadempiuto da una sentenza di condanna e non da una misura cautelare, si configura, sempre che sussistano gli elementi della condotta tipica, l'ipotesi di reato prevista dall'art. 388, primo comma, c.p.