(massima n. 1)
In materia di associazione per delinquere di stampo mafioso, la qualifica dell'indagato come persona «avvicinata» dall'organizzazione criminale, configura il concorso eventuale nel reato associativo, sicché è legittima l'adozione della misura della custodia in carcere, non diversamente dall'ipotesi della partecipazione (o concorso necessario) nel reato stesso.