(massima n. 1)
Per stabilire il dies a quo del termine di decadenza dell'azione possessoria, l'indagine, tipicamente di fatto, in ordine alla autonomia, o meno, dei diversi atti in cui si concreti lo spoglio o la molestia deve essere compiuta tenendo conto anche del tenore della domanda, nel senso che, quando lo stesso ricorrente in sede possessoria si lamenti non giā di singoli atti di spoglio o di molestia, bensė del fatto unitario risultante dalla loro reiterazione non č consentito al giudice, senza incorrere un vizio logico, scomporre il fatto denunciato nei singoli atti in cui si manifesta e a ognuno di essi riferirsi per stabilire la data di decorrenza del termine suddetto.