(massima n. 1)
Quando, a seguito della derubricazione del fatto contestato ex art. 521 c.p.p., il giudice pronuncia sentenza di condanna per un reato che, a differenza di quello contestato originariamente, consente l'oblazione ai sensi degli artt. 162 e 162 bis c.p., deve determinare la pena e fissare la somma da versare nel termine di dieci giorni ai sensi dell'art. 141 comma quarto att. c.p.p., sempre che nel caso di oblazione c.d. condizionale non la ritenga preclusa ai sensi del disposto di cui ai commi terzo e quarto dell'art. 162 bis c.p. L'efficacia della condanna č pertanto subordinata alla condizione negativa che l'imputato non perfezioni l'oblazione nel termine fissato.