(massima n. 2)
Le ipotesi previste dall'art. 414, primo comma, n. 1 (istigazione a delinquere) e dal terzo comma (apologia di reato), anche se equivalenti rispetto alla pena e sostanzialmente simili, sono strutturalmente autonome, non tanto nel contenuto, costituito nell'una e nell'altra ipotesi dalla esaltazione del delitto, quanto nel significato direzionale. Infatti, nell'ipotesi di «istigazione», la spinta al reato è diretta alla persona, mentre nell'ipotesi di «apologia» la spinta è indiretta, essendo affidata al contenuto apologetico, che può, peraltro, produrre i medesimi risultati dell'istigazione diretta.